Catania è la seconda città della Sicilia per grandezza ed importanza. La città si estende tra il Mar Ionio ed il Vulcano Etna, il più grande vulcano europeo ancora oggi attivo, dal quale dista 28 Km.
E’ caratteristico della provincia di Catania la Timpa, un tratto di costa caratterizzato dalla scogliera lavica tra Catania e Riposto che offre dei bei panorami.
Per arrivare a Catania in auto dal Nord dell’Italia si prende la A1 Milano-Napoli e si prosegue poi percorrendo l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita di Villa S. Giovanni.
Dal porto si può prendere uno dei traghetti che partono ogni 20 minuti per raggiungere la Sicilia.
Una volta arrivati al porto di Messina, ci si immette nell’Autostrada A18 in direzione di Catania.
Arrivando in aereo si utilizza l’Aeroporto Fontanarossa di catania da dove partono i collegamenti con le principali città italiane ed internazionali.
La linea ferroviaria collega la città di catania con i principali centri italiani.
ARTE
Catania fu distrutta in gran parte dal terremoto del 1693 e, ricostruita dopo questa data, oggi mostra alcuni dei più splendidi edifici barocchi della Sicilia.
In Piazza del Duomo troviamo la Fontana dell’Elefante, simbolo della città, opera di Vaccarini che fu uno dei principali protagonisti della ricostruzione della città nel XVIII secolo. L’elefante scolpito in pietra lavica, regge un obelisco egizio.
Il Duomo, dedicato a S. Agata, patrona della città, fu edificato dal conte Ruggero nell'XI secolo ed ricostruito dopo il terremoto dal Vaccarini.
Uno dei luoghi più significativi della Catania barocca è la Via dei Crociferi, dove si affacciano delle magnifiche chiese barocche e nobili palazzi settecenteschi. In questa via si può ammirare il capolavoro di Vaccarini, la Chiesa di San Giuliano.
Tra le testimonianze architettoniche precedenti al terremoto del 1693, vi segnaliamo il Castello Ursino, oggi sede del Museo Comunale, è un castello normanno eretto sotto Federico II di Svevia (1239-1250) e costruito sopra un promontorio che, all’epoca, era circondato dal mare.
Le antiche rovine del Teatro Romano e dell’Anfiteatro, entrambi costruiti in pietra lavica, giacciono tra palazzi moderni. Le terme Achilliane (III sec. d.C.) invece, sono completamente nascoste alla vista. Per accedervi c’è una porta sul lato destro della facciata del Duomo che vi condurrà ai suoi grandi locali.
A Catania potete anche ammirare le case di cittadini illustri come quella del romanziere Verga (1840-1922) e quella del compositore Vincenzo Bellini (1801-35).
EVENTI
A Catania, la festa religiosa più coinvolgente è quella dedicata alla Santa Patrona, la giovane martire Agata, vergine siciliana perseguitata da Quinziano, prefetto dell’imperatore Decio.
Il periodo più importante per la tradizione di Catania è nel mese di Febbraio quando si festeggia la patrona della città: Sant'agata.
Ogni anno dal 3 al 5 di Febbraio, Catania si trasforma per offrire alla sua patrona una festa straordinaria che si può paragonare alla Settimana Santa di Siviglia.
Vestita di ricchi addobbi, luci, fuochi votivi, suoni e colori, Catania accoglie la tradizionale sfilata delle “Candelore”, enormi ceri rivestiti con decorazioni artigianali introdotti in un monumentino di legno che raffigura scene del martirio della Santa.
E’ caratteristico della provincia di Catania la Timpa, un tratto di costa caratterizzato dalla scogliera lavica tra Catania e Riposto che offre dei bei panorami.
Per arrivare a Catania in auto dal Nord dell’Italia si prende la A1 Milano-Napoli e si prosegue poi percorrendo l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita di Villa S. Giovanni.
Dal porto si può prendere uno dei traghetti che partono ogni 20 minuti per raggiungere la Sicilia.
Una volta arrivati al porto di Messina, ci si immette nell’Autostrada A18 in direzione di Catania.
Arrivando in aereo si utilizza l’Aeroporto Fontanarossa di catania da dove partono i collegamenti con le principali città italiane ed internazionali.
La linea ferroviaria collega la città di catania con i principali centri italiani.
ARTE
Catania fu distrutta in gran parte dal terremoto del 1693 e, ricostruita dopo questa data, oggi mostra alcuni dei più splendidi edifici barocchi della Sicilia.
In Piazza del Duomo troviamo la Fontana dell’Elefante, simbolo della città, opera di Vaccarini che fu uno dei principali protagonisti della ricostruzione della città nel XVIII secolo. L’elefante scolpito in pietra lavica, regge un obelisco egizio.
Il Duomo, dedicato a S. Agata, patrona della città, fu edificato dal conte Ruggero nell'XI secolo ed ricostruito dopo il terremoto dal Vaccarini.
Uno dei luoghi più significativi della Catania barocca è la Via dei Crociferi, dove si affacciano delle magnifiche chiese barocche e nobili palazzi settecenteschi. In questa via si può ammirare il capolavoro di Vaccarini, la Chiesa di San Giuliano.
Tra le testimonianze architettoniche precedenti al terremoto del 1693, vi segnaliamo il Castello Ursino, oggi sede del Museo Comunale, è un castello normanno eretto sotto Federico II di Svevia (1239-1250) e costruito sopra un promontorio che, all’epoca, era circondato dal mare.
Le antiche rovine del Teatro Romano e dell’Anfiteatro, entrambi costruiti in pietra lavica, giacciono tra palazzi moderni. Le terme Achilliane (III sec. d.C.) invece, sono completamente nascoste alla vista. Per accedervi c’è una porta sul lato destro della facciata del Duomo che vi condurrà ai suoi grandi locali.
A Catania potete anche ammirare le case di cittadini illustri come quella del romanziere Verga (1840-1922) e quella del compositore Vincenzo Bellini (1801-35).
EVENTI
A Catania, la festa religiosa più coinvolgente è quella dedicata alla Santa Patrona, la giovane martire Agata, vergine siciliana perseguitata da Quinziano, prefetto dell’imperatore Decio.
Il periodo più importante per la tradizione di Catania è nel mese di Febbraio quando si festeggia la patrona della città: Sant'agata.
Ogni anno dal 3 al 5 di Febbraio, Catania si trasforma per offrire alla sua patrona una festa straordinaria che si può paragonare alla Settimana Santa di Siviglia.
Vestita di ricchi addobbi, luci, fuochi votivi, suoni e colori, Catania accoglie la tradizionale sfilata delle “Candelore”, enormi ceri rivestiti con decorazioni artigianali introdotti in un monumentino di legno che raffigura scene del martirio della Santa.